Purtroppo la pandemia da Covid-19 non accenna a fermarsi in Myanmar e in India, al contrario la situazione al momento sta peggiorando.
In Myanmar questa settimana è iniziato un nuovo lock-down ancora più rigido nella regione di Yangon, dove abbiamo la nostra sede centrale.
Il nostro direttore paese, Livio Maggi, è sempre in contatto con lo staff governativo e ci ha scritto ieri che il governo sta pianificando di distribuire casa per casa i beni essenziali in modo da evitare assolutamente che si esca di casa, nemmeno per la spesa. I numeri ufficiali attuali non sono così alti, con 8.515 casi e 155 morti, ma resta comunque una situazione critica perché hanno soltanto 70 posti in terapia intensiva in tutto il paese. Al nostro staff non è quindi permesso di accedere ai centri disabili e al riformatorio che supportiamo a Yangon, mentre continuiamo a supportarli solo attraverso la distribuzione di materiale igienico/sanitario e beni di prima necessità.
Fortunatamente il virus non si sta diffondendo così tanto nello Shan State, dove abbiamo I nostril progetti a Taunggyi e Kyaing Tong, quindi il nostro staff in quelle zone continua a lavorare al servizio dei nostri beneficiari nei campi della disabilità, educazione, inclusione sociale e sviluppo rurale.
In India la situazione sembra non avere mai fine. Qualche settimana fa sembrava essere migliorata
Siamo davvero grati al nostro staff locale perchè sono riusciti a continuare a supportare I nostri beneficiari, escogitando sempre strade alternative, sono davvero delle persone speciali e appassionate, grazie davvero!
Abbiamo ancora bisogno di aiuto per far fronte alla situazione critica che sta continuando a creare problemi, specialmente ai più poveri e bisognosi. Se desiderate aiutare in qualche modo potete fare una donazione qui indicando nelle note “Emergenza Covid-19”.
Grazie a tutti voi che ci avete già supportato, senza il vostro aiuto niente sarebbe stato possibile!
Commenti recenti