Se il 28 giugno 2021 al mattino era un giorno come gli altri, aveva certamente in serbo delle sorprese che lo hanno reso un giorno memorabile per la storia di New Humanity in Myanmar.

Lunedì 28 Giugno al nostro Direttore Paese Livio Maggi è stata conferita l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, da parte dell’Ambasciatrice italiana a Yangon, Alessandra Schiavo, a nome del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Come ha ricordato l’Ambasciatrice, l’Ordine della Stella d’Italia è stato istituito nel 2011 per premiare coloro che promuovono relazioni bilaterali positive fra l’Italia e il Paese in cui operano; è per i legami di amicizia semplici e disinteressati che Livio Maggi è stato insignito di questa Onorificenza e per, citando l’Ambasciatrice, “la semplicità e concretezza con cui avete- insieme a New Humanity International- realizzato tantissime iniziative pregevoli, mettendo a frutto ogni singolo Kyat dei fondi che avete raccolto”.

Non possiamo inoltre non ricordare con orgoglio una frase di Laozi che L’Ambasciatrice Alessandra Schiavo ha riportato nel suo discorso di ieri: “Non cercare di risplendere come la giada; sii semplice come la pietra”. Parla di un operato e di un lavoro semplice ma concreto, trasparente e disinteressato, fatto spesso nel silenzio ma vicino alla popolazione birmana e vicino a chi ha bisogno: vicino a molte persone che oggi chiamiamo amici.

Dall’Italia, dal Myanmar, dal Camerun, amici e parenti si sono stretti attorno all’Ambasciata a Yangon per condividere questo momento. Livio Maggi è stato il primo cittadino italiano in Myanmar a ricevere questo riconoscimento, che tiene viva la speranza e l’impegno instancabile e costante di tanti che si adoperano ogni giorno per promuovere insieme a lui questo rapporto di amicizia e vicinanza con la popolazione birmana.

New Humanity International si riunisce per condividere la gioia del suo Country Director in Myanmar: l’esempio che ci ha dato e che ieri è stato riconosciuto con l’Onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia ci rende sicuri di essere guidati nella giusta direzione, verso un rapporto di vera amicizia e collaborazione con la popolazione birmana, che nella sua semplicità risplende di autenticità.