Nella periferia di Yangon, nel quartiere di Dala, abbiamo avviato un nuovo progetto a inizio 2021. Il Dayamit Community College ha aperto le porte ufficialmente lo scorso maggio avviando corsi professionali per 40 ragazzi che avevano abbandonato la scuola.

Nonostante la situazione di incertezza creatasi dopo il colpo di stato il nostro staff locale era ormai pronto e abbiamo voluto quindi portare avanti il progetto, seppur con rischi concreti. Il nostro sforzo è stato premiato e ora i primi ragazzi stanno per concludere il loro percorso formativo professionale.

Nel periodo dei corsi abbiamo dovuto affrontare un’altra grande sfida, l’ondata del Covid di luglio, che è stata la peggiore dall’inizio della pandemia in Myanmar e che ha colpito soprattutto Yangon. Abbiamo dovuto interrompere i corsi per qualche settimana e al momento della ripresa molte famiglie avevano paura a mandare i ragazzi. 

Su questo fronte è stata molto importante anche la presenza del nostro psicologo, Jose Estevao magro, che ha portato avanti degli incontri di life skills motivando i ragazzi e aiutandoli a crescere non solo professionalmente, ma anche umanamente e psicologicamente.

Nonostante tutte le difficoltà incontrate i corsi di sartoria, cucito, cucina, informatica, inglese e contabilità stanno ora volgendo al termine e presto inizieranno il periodo di tirocinio formativo in varie aziende locali.

Molti di questi ragazzi non avrebbero avuto possibilità di accedere ad un corso di formazione in altro modo, sia per l’evidente stato di emarginazione che per il periodo in cui stiamo vivendo. Dall’inizio del Covid nel paese le scuole rimaste chiuse fino allo scorso 1 novembre, senza la possibilità di accedere alla didattica a distanza, impensabile in un simile contesto. Un anno e mezzo di interruzione educativa è un’assenza grave in un paese in via di sviluppo, che potrebbe avere conseguenze drammatiche. E’ anche per questo motivo che abbiamo deciso di scommettere sul Dayamit Community College, per garantire educazione e formazione a quei ragazzi in particolare, a maggior ragione in un contesto storico e sociale in generale caratterizzato da una significativa povertà educativo-formativa.

In questo stesso contesto si stanno inoltre ponendo le basi per avviare un programma di Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC), grazie alla collaborazione della Fondazione don Carlo Gnocchi, per le famiglie con bambini con disabilità. Dopo una prima fase di valutazione dei bisogni e studio di fattibilità ora siamo nella fase di selezione del personale e programmazione, per avviare il programma con l’inizio del 2022. In un quartiere come questo, dove i servizi non sono garantiti, i bisogni sono tanti e man mano che emergono cerchiamo risorse per poter rispondere. L’approccio della RBC ci permetterà così di dare una risposta concreta anche ai bisogni sempre più emergenti legati al mondo della disabilità.

Il nostro intervento nel quartiere si delinea quindi, al momento, su tre fronti: educativo col Dayamit Community College, sociale con la campagna Food for Myanmar e le distribuzioni alimentari, e riabilitativo con il nuovo programma di RBC.

Vi aggiorneremo presto sui prossimi sviluppi, per ora non possiamo fare altro che ringraziare il nostro staff locale e internazionale a Yangon, che con la propria dedizione e determinazione ha permesso la realizzazione di tutto questo nonostante tutto indicasse il contrario.

 

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– Dayamit Community College