Obiettivo
Riduzione dell’impatto della deforestazione e dei cambiamenti climatici nello Shan State
Beneficiari
386 agricoltori, 42 villaggi rurali
Partner
Ministero dell’agricoltura, Dipartimento degli Affari Sociali (DSW), Comunità locali, Dipartimento delle foreste di Kyaing Tong
Enti finanziatori
Fondazione PIME, CEI, OBOS
Il progetto
Il progetto, avviato nel 2014, vuole ridurre l’impatto della crescente deforestazione degli ultimi anni e dell’erosione del suolo dovuti all’implementazione di tecniche agricole non rispettose dell’ambiente e ai cambiamenti climatici.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che la sensibilizzazione da sola non è sufficiente a salvaguardare il patrimonio forestale, ma è necessario anche offrire alla popolazione locale alternative efficaci. Caffè e the sono due colture che trovano nell’ambiente forestale le condizioni ideali per crescere, e investire su queste colture è la chiave per proteggere il patrimonio forestale e, allo stesso tempo, garantire una fonte di reddito interessante agli agricoltori dell’area.
Da qui la decisione di avviare training agricoli per promuovere queste colture, oltre che buone prassi agricole, tecniche per la prevenzione dell’erosione del suolo, allevamento sostenibile. I training sul possesso delle terre sono una componente fondamentale, per permettere ai contadini di diventare i legali proprietari delle terre che coltivano e contrastare così il fenomento del “land grabbing”.
Parallelamente, il progetto prevede la gestione di vivai per la distribuzione di piante per la riforestazione, il rimboschimento di aree specifiche, precedentemente disboscate per la coltivazione e poi abbandonate e la costituzione di gruppi di “Preservazione forestale” nei villaggi.
Il contesto
Il Myanmar è un paese prevalentemente rurale: la gran parte della popolazione (72%) vive nelle campagne e l’agricoltura e le attività ad essa correlate costituiscono tuttora la principale fonte di reddito.
Il problema della deforestazione è una grave piaga in Myanmar, in particolare nell’area di Kyaing Tong.
Gran parte del territorio è occupato da foreste, da cui la popolazione ricava il legnameutilizzato sia per le costruzioni sia come combustibile. Nei villaggi rurali il legno è infatti utilizzato come combustibile per cucinare e per il riscaldamento; anche in città più grandi come Kyaing Tong il 90% delle famiglie ancora usa il legno per cucinare o per attività produttive come l’essiccazione del thè.
A questo si aggiunge il traffico di thek, legno pregiato che cresce proprio in queste foreste e il cui commercio è spesso gestito in maniera non regolamentata.
Nell’area, come in tutto il paese, non esiste alcun piano per la gestione delle foreste che regoli il disboscamento.
Se da un lato è impossibile agire a livello globale, è però indispensabile ridurre l’impatto della deforestazione attraverso semplici azioni all’interno dei villaggi.
villaggi
agricoltori
PIANTINE DA THE O CAFFÈ DISTRIBUITE
alberi da frutto piantati
talee distribuite
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