New Humanity International supporta e aiuta più di 3000 famiglie nella periferia di Yangon: molte di esse si trovano in condizioni di altissima vulnerabilità, senza denaro, senza lavoro e senza aiuti, ancora di più nel clima di instabilità in cui il paese vive ormai da due anni; inoltre, vivendo in slum non hanno accesso a nessun tipo di servizio (infrastrutture, scuole, ospedali, negozi e così via).

NHI ha svolto un’analisi della situazione in quei contesti in cui già operava, con il supporto di Total Energies, per comprendere quali fossero le persone in situazioni di povertà estrema, arrivando ad avere un target di 3604 famiglie di cui fanno parte 5245 donne e ragazze.

Successivamente, è iniziata la distribuzione dei beni di prima necessità, come cibo, acqua potabile, denaro e materiale essenziale per vivere dignitosamente, quali ad esempio coperte e asciugamani. Nel primo mese del 2023, attraverso la distribuzione capillare con il supporto di Total Energies, abbiamo raggiunto 450 famiglie, mentre nel mese di febbraio sono state aiutate 2409 famiglie.

Il nostro impegno è sempre volto a migliorare il benessere delle persone che ne hanno più bisogno, perciò il fatto di conoscere le loro storie e vedere che ciò che facciamo è davvero un aiuto per loro ci spinge a fare sempre meglio!

In questo caso, la storia di U Myint e della sua famiglia è fonte di ispirazione per non smettere mai di camminare al fianco dei più fragili: U Myint vive nella periferia di Yangon con sua moglie, i suoi 4 figli e 3 nipoti. L’unica fonte di guadagno della famiglia proviene dalla figlia maggiore che vende il pesce, poiché il padre ha perso il lavoro di venditore di tè a seguito della pandemia. La moglie di U Myint soffre di alcune gravi malattie per cui necessita cure mediche perioche, ma i soldi scarseggiano poiché bastano a malapena per il sostentamento della famiglia.

New Humanity e Total Energies hanno dato loro due pacchi di beni essenziali contenenti acqua, cibi nutrienti, coperte e asciugamani per quando la moglie va in ospedale a curarsi. In questo modo, la famiglia non si dovrà preoccupare di trovare cibo per sopravvivere per il prossimo periodo.

È proprio grazie a queste storie di speranza che noi continueremo sempre il nostro lavoro, cercando di non lasciare mai nessuno da solo!