La vita è per il 10% cosa ti accade e per il 90% come reagisci (Charles R. Swindoll)

Questa è la storia di Ronak: bambino affetto da una forma di disabilità che grazie al nostro centro Navchetan e al supporto e terapie ricevute dai nostri riabilitatori ha visto la sua vita cambiare.

Ronak Singh Hada è un bambino di 11 anni dello slum di Jawahar Nagar di Jaipur, nel Rajasthan. Il nome Ronak significa “glamour”.

Sua madre lo ha partorito nell’ospedale governativo. La signora Babli ha avuto un parto difficile con lui a causa di alcune complicazioni: i dottori hanno dovuto far ricorso al forcipe per farlo nascere. Inoltre il bambino appena nato non piangeva, quindi i medici hanno deciso di ricoverarlo in un’unità di terapia intensiva per 15 giorni. Mentre era ricoverato Ronak ha iniziato ad avere delle crisi. I medici non davano al bambino alcuna speranza di sopravvivere, ma Ronak ci riuscì e dopo quindici giorni uscì dalla terapia intensia.

Dopo sei mesi dalla nascita, i genitori iniziarono a notare che Ronak non si comportava come tutti gli altri bambini, così decisero di consultare un pediatra e, insieme a lui, di iniziare una cura.

Durante la sua crescita, i genitori lo portarono ripetutamente dal medico per fare diversi controlli e scoprirono che il bambino soffriva di paralisi cerebrale e che aveva un grado di disabilità riconosciuto del 90%.

Ronak è un ragazzo intelligente, ma non riesce bene a parlare o a reggersi da solo senza sostegno. Non riesce nemmeno a mangiare o a bere autonomamente, ma ha bisogno di essere aiutato.

Quando è arrivato al centro Navchetan non voleva essere separato da sua madre, piangeva e per farlo smettere  l’unica soluzione era che la madre rimanesse accanto a lui. Ma, dopo un po’ di tempo, cominciò a star bene anche senza la presenza fissa della madre e, grazie al programma di terapia, Ronak cominciò a reggersi da solo, ad allungare le gambe e a sostenersi senza aiuto.

Durante il periodo del Covid-19 Ronak è stato trasferito dalla baraccopoli di Jaipur ad un altro distretto. Nell’aprile 2021 è rientrato a Jaipur e ha affermato di essere molto felice di essere tornato a “casa”. Sua madre Babli ha dichiarato che nel frattempo Ronak è diventato molto socievole e ha imparato a mangiare in maniera autonoma. Ha inoltre cercato di fare del suo meglio per riuscire a colorare e scrivere i numeri, ma i suoi movimenti involontari rendono queste azioni molto difficili da compiere. Ha anche memorizzato i numeri di telefono dei suoi genitori ed ha imparato ad usare lo smartphone.

Nel novembre 2021 il fisioterapista ha suggerito a Ronak l’uso del deambulatore per rafforzare i suoi muscoli. Grazie a questo strumento ora può muoversi senza l’aiuto di qualcun altro.

Ronak oggigiorno è un adolescente ed è molto competitivo. È disposto a portare a termine qualsiasi compito gli venga assegnato e si sente al settimo cielo ogni qualvolta qualcuno gli fa anche solo un piccolo apprezzamento. Non vuole stare a casa neanche per un giorno perché ama impegnare le sue giornate e passarle al centro. Inoltre, a Ronak piace molto giocare all’aperto e ballare.

I suoi genitori e suo fratello sono molto contenti dei suoi miglioramenti e sperano che un giorno sarà in grado di gestire i suoi bisogni personali autonomamente senza dover necessariamente dipendere da qualcun altro.

 

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