MAY THET KHINE, L’AVVERARSI DI UN SOGNO

MAY THET KHINE, L’AVVERARSI DI UN SOGNO

Ecco il quinto capitolo delle “STORIE DELL’ALTRO MONDO”: May Thet! Una ragazza di 17 anni che, grazie alla sua determinazione, non solo è riuscita a continuare gli studi in un contesto dove sembrava quasi impossibile, ma è riuscita a coronare il suo sogno di diventare insegnante!

“Sono May Thet Khine e ho 17 anni. Sono originaria della città di Yangon, trasferita successivamente a Dala, nella periferia. La mia famiglia è povera e facciamo fatica con le cose della vita quotidiana, ma lavoriamo duramente per stare in piedi.

Voglio diventare insegnante da quando avevo 7 anni. Mi piace molto insegnare e mi piace parlare inglese. Ho abbandonato il mio sogno perché le scuole sono state chiuse per più di un anno per via del Covid, e poi dopo il colpo di stato non è stato più possibile andare a scuola. Non riuscivo più ad immaginare il mio futuro.

Un giorno sono venuta a conoscenza della presenza di un buon college nel nostro quartiere, era il “Dayamit”. Ho studiato diverse materie al Dayamit. Tutti gli insegnanti sono ben qualificati, sono simpatici e gentili nell’insegnare ai giovani. Prima di venire al Dayamit io non sapevo nemmeno come usare il computer e non sapevo cosa fosse la LCCI. Ma ora sono felice di poter dire che ho imparato tante cose che mi aiuteranno a trovare un lavoro qualificato.

Ammiro il personale di New Humanity e il suo progetto nel nostro quartiere, Thamada kanchay, perché Dala è un posto scomodo e tutte le altre organizzazioni cercherebbero un luogo dove ci sia acqua potabile, elettricità e buone strade per muoversi e fare soldi, ma questo non è lo spirito del Dayamit. Dayamit ci accompagna, affianca i ragazzi che sono stati colpiti dalla situazione attuale del Paese, ma che hanno ancora molti sogni per il loro futuro.

Il nostro direttore Wai Yan (Barnabas) è molto gentile con gli studenti e gli insegnanti. Ho avuto molte opportunità al centro Dayamit, le quali hanno reso il mio sogno realtà. Il signor Wai Yan, dopo che ho partecipato ai corsi di base del centro, mi ha proposto di insegnare l’inglese ad alcuni bambini. Ora, grazie a questa esperienza, sono diventata un’insegnante di inglese. Ho trovato lavoro presso il Centro Missionario Coreano come insegnante di inglese e mi è stato chiesto di frequentare un corso di formazione per insegnanti. Non so come esprimere la mia gratitudine a New Humanity per questa opportunità. Ricevo uno stipendio, posso aiutare mia madre e la famiglia, posso provvedere a me stessa da sola.

È tutto incredibile… Non avrei mai pensato di avverare un sogno del genere per me e per la mia famiglia! Tutto ciò che ho imparato da Dayamit mi ha aiutato a migliorare la mia vita.

Voglio davvero dire grazie mille a New Humanity International per il progetto del Dayamit Community College a Dala.

Cercherò di fare del mio meglio per aiutare gli altri a mia volta, come Dayamit ci ha insegnato.”

E noi diciamo grazie a May Thet, per la sua bella testimonianza di speranza in un contesto dove la speranza sembra essere stata spazzata via da ormai due anni…

Grazie a te e a tutto lo staff del Dayamit che ti ha permesso di coronare il tuo sogno!

KHIN MYAT THUN, L’ESPERIENZA PER LA COMUNITA’

KHIN MYAT THUN, L’ESPERIENZA PER LA COMUNITA’

Khin Myat Thun1Un altro capitolo delle STORIE DELL’ALTRO MONDO! Oggi vi presentiamo Khin Myat Tun, che è la nostra agronoma da più di 10 anni. Grazie a lei scopriamo sempre quanto i nostri progetti aiutino concretamente le persone nei villaggi rurali della zona di Taunggyi.

“Ho preso parte a New Humanity 10 anni fa, per diffondere le mie conoscenze e aiutare le comunità nell’ambito dell’agricoltura, educazione e gestione delle risorse idriche.

Ho condotto dei training agricoli con l’aiuto del Dipartimento d’Agricoltura insieme allo staff della Fondazione Mitta. Proprio un collega della Fondazione Mitta mi ha introdotto al villaggio di Maesanow dove avevano bisogno di assistenza a causa delle difficoltà a portare l’acqua al villaggio.

Tra il 2016 e il 2017, con lo staff di New Humanity, abbiamo visitato il villaggio e fornito semi di girasole a due giovani contadini, da allora il villaggio di Maesanow ha contattato New Humanity anche per altre necessità.

Nel 2020, grazie ad un finanziamento della fondazione PIME, abbiamo potuto iniziare tre progetti per l’acqua, tra cui quello nel villaggio di Maesanow che è stato completato e consegnato alla comunità nel maggio 2021. Questo progetto ha coperto un totale di 410 famiglie.

Il progetto è stato condotto assieme a dei training legati al progetto WASH, in cui sono stati discussi l’importanza dell’acqua, l’uso proprio dell’acqua, l’igiene personale e altri argomenti sanitari. Durante il training sono stati anche affrontati possibili problemi che potrebbero sorgere in futuro e che il comitato per la gestione dell’acqua deve poter gestire. Sono state quindi concordate regole, responsabilità e doveri condivisi in tutte le case. Il progetto ha dato supporto per portare l’acqua dalla sorgente al villaggio. Gli abitanti hanno realizzato che la responsabilità del sistema idrico nel terreno su cui vivono, da quel momento in avanti, sarebbe stata loro poiché sono loro ad abitare quella terra e ad usare l’acqua.

Khin Myat Thun2Le attività e i progetti sono continuati nella zona e U Htut Oo, il leader del villaggio, è stato selezionato come contadino “esempio” per la dimostrazione di una coltivazione differente di riso in alta quota. Il progetto ha comparato la tipologia Shew  Aut di riso con quella solitamente usata al villaggio. Si tratta di una varietà di riso più sostenibile e più resistente. Abbiamo cercato di insegnare buone pratiche agricole ai contadini attraverso delle coltivazioni dimostrative e dei training agricoli. Nel 2021 la varietà di riso Shwe Aut ha dato una resa migliore rispetto alla varietà locale. Tutti i partecipanti hanno avuto modo di verificare la resa maggiore grazie alla coltivazione dimostrativa, alle visite sul campo e ai training condotti. E ora altri contadini di altri villaggi vorrebbero coltivare questa varietà di riso nelle loro terre e hanno iniziato a prendere accordi con i contadini di Maesanow autonomamente, senza bisogno della nostra intermediazione.

In accordo con U Htut Oo, un contadino che ha coltivato il riso Shwe Aut quest’anno nel villaggio vicino ha ottenuto 70 cesti di raccolto a partire da un solo cesto di chicchi.

Io mi sento molto contenta e orgogliosa di sentire che la nuova varietà di riso viene cresciuta anche in altre aree. Senza la fiducia e la partecipazione attiva della comunità non avremmo potuto espandere i risultati di questi progetti da pochi contadini a gruppi interi di contadini e villaggi”.

Ringraziamo di cuore Khin Myat Tun per la sua passione ed impegno che ci accompagnano da tanti anni, e ringraziamo tutti coloro che ci permettono di intervenire nelle aree rurali del Myanmar per aiutare i contadini e i villaggi.

NAN SU, OLTRE I PREGIUDIZI

NAN SU, OLTRE I PREGIUDIZI

In questo terzo capitolo delle STORIE DELL’ALTRO MONDO vi raccontiamo la storia di Nan Su, una giovane ragazza che lavora nel nostro staff per il programma I C.A.R.E. a Kyaing Tong. Nan Su ha una sorellina affetta da disabilità ma prima di lavorare con I CARE non riusciva a rapportarsi con lei, ora invece non solo ne ha compreso il valore, ma si prende cura di tanti bambini come lei!

Nan Su lavora nell’ufficio di Kyaing Tong da Maggio 2022. Ha conosciuto NHI perché la sua sorellina con disabilità fa parte del nostro progetto. Appena saputo che c’era una posizione aperta, si è subito candidata nonostante non sapesse ben di cosa si trattava.

Ci ha raccontato che da piccola si vergognava della sorellina, non uscivano mai insieme e la teneva nascosta in casa così che nessuno la potesse vedere. Quando però la mamma di un bimbo beneficiario del nostro progetto I C.A.R.E. le ha raccontato bene come lavorassimo ha subito portato la sorellina dal nostro staff per farla partecipare al programma.

Poco dopo ha iniziato a scoprire di più sulla nostra organizzazione e si è interessata alle persone con disabilità sempre di più. Mentre lavorava con NHI, ha potuto imparare molto, prendere parte a tutte le attività ed essere coinvolta nei vari progetti, specialmente nel programma I C.A.R.E. aiutando così i bambini con disabilità nel percorso fisioterapico e di educazione speciale.

Grazie alla nostra collaborazione con la fondazione don Gnocchi ha potuto essere formata adeguatamente sul suo ruolo e sul modo di relazionarsi con i beneficiari, inserendosi in un team di esperti in materia.

Ha potuto scoprire anche altri ambiti d’intervento di NHI: donazione di beni alimentari, sensibilizzazione sul tema della disabilità, erogazione di ausili e trasporto in ospedale e clinica.

Ora si può considerare quasi un’esperta in disabilità e prevenzione. È felice ed entusiasta di lavorare per il nostro staff poiché ha potuto riscontrare l’enorme impatto che il progetto ha sulle vite dei beneficiari e delle loro famiglie. Ha cambiato idea rispetto alla disabilità e ora è sempre più convinta di voler cambiare la vita di questi piccoli bimbi e la mentalità degli adulti.

Ringraziamo di cuore Nan Su e il nostro staff di Kyaing Tong e tutti coloro che ci supportano sempre!

THAN TUN AUNG SUPERA TUTTE LE SUE PAURE

THAN TUN AUNG SUPERA TUTTE LE SUE PAURE

Ecco il secondo capitolo delle nostre “STORIE DELL’ALTRO MONDO”.

Questa settimana vi parliamo di Than Tun Aung, un ragazzo che desiderava continuare a studiare, ma era bloccato dalla paura. Grazie al Dayamit College è riuscito a superare i suoi limiti ed ora è diventato uno dei responsabili di un centro di Riabilitazione.

Than Tun Aung è un ragazzo di 22 anni che vive nel villaggio di Tada Chaung a Dala, Yangon. Ha passato il nono grado e ha lavorato come dipendente in un negozio di prodotti chimici. Non aveva molte conoscenze educative e aveva paura a comunicare con gli altri.

Una volta che il Dayamit Community College ha aperto si è interessato ai corsi e ha frequentato il College per sei mesi. Qui ha imparato nuove cose: ha perfezionato l’inglese, ha acquisito competenze base di informatica e di contabilità, ha migliorato la sua abilità psico-sociale e le sue life skills. Non solo ha migliorato la sua educazione ma ha avuto più possibilità di parlare con altri, riuscendo a superare pian piano i suoi freni inibitori.

Ha poi partecipato ad un tirocinio come volontario al FLOWERS, un centro fisioterapico. Le competenze apprese al College e l’esperienza di tirocinio sono state due possibilità essenziali per fare passi in avanti a livello professionale. Alla fine del semestre, Fondazione Don Carlo Gnocchi ha annunciato l’apertura di una posizione di Promotore nel progetto di Riabilitazione nell’ambito dello Sviluppo Inclusivo su Base Comunitaria (SIBC) e lui si è candidato per la posizione.

Durante il colloquio e il periodo di prova era molto nervoso, ma grazie alle conoscenze ottenute dal percorso al Dayamit e all’interazione con i compagni di corso è riuscito a superare questo stato d’animo iniziale di paura. Al Dayamit era riuscito a migliorare la sua abilità nell’ambito lavorativo e ad interagire meglio con i colleghi grazie alle life skills e alle competenze psico-sociali acquisite. Di conseguenza, nell’ambito del progetto SIBC ci sono stati evidenti miglioramenti nei bambini e negli assistenti domiciliari che Than segue personalmente. Lui stesso si sente migliorato come persona: è più generoso, gentile e paziente. Grazie all’uso delle competenze informatiche e di contabilità, può lavorare in modo più efficiente di prima e gestire anche l’inventario del centro di Riabilitazione. È molto orgoglioso di sé e dei suoi sogni che stanno diventando realtà. Ha davvero sentito che NHI gli sta dando grandi opportunità in tutti gli aspetti della sua vita.

Complimenti a Than per la sua determinazione, e un ringraziamento speciale allo staff del Dayamit Community College, che permette a tanti ragazzi e ragazze di far avverare i loro sogni!

AGGIORNAMENTI DA KYAING TONG

AGGIORNAMENTI DA KYAING TONG

 Il 2022 è stato un anno positivo per i nostri progetti a Kyaing Tong, nella parte orientale dello Stato Shan: New Humanity ha portato avanti le proprie attività di sviluppo rurale, formazione e supporto alla disabilità e i risultati sono molto incoraggianti per il futuro!

In CAMPO AGRICOLO, ai contadini della zona sono state fornite ben 90.000 piante di the locale, 200 di avocado, 600 di macadamia e 200 di mele selvatiche: oltre a produrre entrate e cibo, queste coltivazioni sono fondamentali per combattere l’erosione del suolo e favorire la riforestazione. Sono stati costruiti anche due vivai in due villaggi della zona, con l’obiettivo di permettere ai contadini di seguire da vicino tutto il processo di crescita delle colture; è fondamentale che la popolazione venga formata su quali siano i sistemi agricoli più adatti per il territorio, per questo motivo non si sono fermati i corsi di aggiornamento sulla produzione di fertilizzanti naturali, sulle colture stagionali e quelle a lungo termine nonché sui controlli per i parassiti dei vegetali. Con un totale di 17 sessioni di training, sono state raggiunte ben 588 persone!

Come ben sappiamo, oltre alla formazione, è molto importante mostrare concretamente come venga messo in pratica ciò che si impara. Per questo motivo, nel corso dell’anno sono stati organizzati 3 study tour, con la partecipazione complessiva di 76 contadini: per loro è stato molto formativo e d’ispirazione vedere come si gestiscono coltivazioni efficienti di the, caffè, macadamia, mele selvatiche, patate, fagioli e altri ortaggi. Inoltre, in alcune zone collinari della zona di Kyaing Tong è stato mostrato agli agricoltori come funzioni la tecnologia SALT (Slopping Agricoltural Land Technology), utile per coltivare terreni in pendenza. Per combattere la deforestazione, poi, sono stati coinvolti 3 contadini nella piantagione di 900 acacie; New Humanity ha inoltre acquistato 1000 piante di senna per un villaggio della zona.

L’obiettivo di sviluppo rurale del progetto si è concretizzato anche attraverso la costruzione di sistemi idrici in 4 villaggi: sono stati installati dei serbatoi per conservare acqua pulita per gli abitanti, mentre in una scuola per donne a Kyaing Tong è stata scavata una falda artesiana. In questo modo, quasi 500 persone hanno ora accesso costante a fonti di acqua pulita!

Il progetto di New Humanity è proseguito parallelamente anche in CAMPO EDUCATIVO: 20 giovani donne hanno partecipato a tre giorni di corso intensivo per l’empowerment femminile sulla produzione di vino, marmellata e frutta in salamoia, imparando il necessario sia a livello teorico sia a livello pratico. Non è stata tralasciata nemmeno l’educazione nutrizionale, fondamentale per tutte le fasce di età: durante 7 incontri, sono stati toccati argomenti come l’importanza di una dieta sana e nutriente, l’attenzione particolare da prestare durante la gravidanza e i primi anni di vita dei bambini, l’allattamento, il consumo di sale iodato, la malnutrizione e la prevenzione di malattie correlate ad essa. Hanno partecipato in totale 365 persone. Un ulteriore argomento trattato è stato il corretto utilizzo dell’acqua dal punto di vista igienico: durante la sessione, 51 abitanti del villaggio di Pu Mao hanno acquisito conoscenze sulle malattie trasmettibili attraverso l’acqua contaminata, sull’uso di bagni con scarico e sulle pratiche igieniche per lavarsi correttamente le mani.

Per quanto riguarda il tema di ASSISTENZA SOCIALE e nel programma per la DISABILITÀ, il supporto non è sicuramente mancato ai 50 bambini di un asilo di Kyang Tong dove New Humanity ha costruito due bagni e fornisce loro costantemente medicine e prodotti per l’igiene. Analogamente, finanzia l’acquisto di cibo e prodotti sanitari per il centro disabili St. Mary, per la Naung Kan Leper Colony e per 54 bambini con disabilità della zona, i quali vengono seguiti e accompagnati anche durante le visite e gli accertamenti dai medici specialisti. Il programma ha anche supportato finanziariamente i costi delle cure per correggere un difetto congenito alla caviglia di un bambino disabile, l’ospedalizzazione di 25 giorni di un altro bambino e l’acquisto per 2/3 di una carrozzina (1/3 del costo è stato coperto dalla famiglia del bambino). Inoltre, nel programma sono presenti professionisti che aiutano i bambini con disabilità ad acquisire progressivamente autonomia, capacità motorie e indipendenza sociale: oltre alle visite mediche e riabilitative, è stata organizzata una giornata di aggregazione per le famiglie di 30 bambini disabili, in modo da creare gruppo e rendere felici i piccoli pazienti!

New Humanity ha anche costruito un nuovo centro di Riabilitazione su Base Comunitaria, ultimato a settembre, dove sono stati condotti 2 incontri con 49 genitori di bambini disabili per spiegare loro come funzionerà il centro nel prossimo anno. In ottica di formazione, è stato organizzato un corso di 5 giorni destinato a 3 suore dello staff del centro disabili St. Mary per spiegare loro come sia strutturato l’approccio dello Sviluppo Inclusivo su Base Comunitaria (SIBC), di modo che possano metterlo in pratica in maniera ottimale.

Tutto il lavoro nel settore della disabilità ha visto un enorme miglioramento nell’ultimo anno grazie alla costante collaborazione della fondazione don Carlo Gnocchi che ci accompagna passo passo formando il nostro staff.

Ultimo, ma non ultimo, il progetto ha supportato un corso di informatica per 6 ragazzi della zona e ha fornito medicine e il salario a 9 insegnati alla Scuola Monastica Wan Ning. 

Complessivamente, abbiamo raggiunto quasi 2000 di persone – un gran bel numero! – ma il nostro obiettivo è che le conoscenze apprese vengano condivise con altri, così che l’effetto educativo e di sensibilizzazione possa raggiungere sempre più persone.

Con questi ottimi risultati e pieni di energia per continuare a portare speranza concreta, cogliamo l’occasione per ringraziare tutto il nostro staff locale, internazionale e voi. Non mancheranno gli aggiornamenti dei progressi dei prossimi mesi.

A presto!

ASSEMBLEA GENERALE DI NEW HUMANITY MYANMAR

ASSEMBLEA GENERALE DI NEW HUMANITY MYANMAR

La scorsa settimana a Yangon si è tenuta l’Assemblea Generale di New Humanity Myanmar, alla quale hanno partecipato tutti i dipendenti, collaboratori e volontari di New Humanity in Myanmar.

Un incontro importante per tutto lo staff, un momento di formazione, di confronto e di elaborazione di nuove strategie condivise.

Taunggyi staff

Il Meeting è durato dalla mattina presto fino all’ora di cena per 3 giornate dense di confronti. Hanno partecipato 75 persone e ci sono stati vari interventi presentati da Francesca Benigno dell’ufficio New Humanity di Milano, Teresa Sassu della Fondazione don Carlo Gnocchi, Ma Thida Moe e Ma Voe Phair di New Humanity Myanmar e l’ospite esterna Daw Thet New esperta di progettazione.

ICARE group

Gli argomenti dei vari interventi sono stati: la Mission e la Vision di New Humanity e l’importanza di ognuno nella varie fasi del progetti; l’esperienza di chi lavora già da tanto tempo per NHI; la nuova policy per la salvaguardia dei bambini; la pianificazione, monitoraggio e valutazione dei progetti di sviluppo; il team building;la rendicontazione.

Teachers group

Un incontro molto proficuo che ha permesso a tutti di sentirsi parte di un gruppo con un unico scopo, e di capire che il lavoro di ognuno è importante per conseguire il nostro fine comune: promuovere l’educazione come strumento per sconfiggere ogni forma di povertà ed esclusione.

Yangon group

Yangon staff

 

Grazie a tutti i partecipanti!